Blog di Escort Prima Classe
Spesso ci vengono chiesti consigli e pareri da parte degli utenti... "Dove posso portare a cena una vera escort di Lusso? Qual'è il modo migliore per condurre l'appuntamento?"... Premettendo che non siamo un'agenzia e non possiamo nè è nostra intenzione svolgere un ruolo di intermediazione, abbiamo deciso di avviare questo blog con tanti spunti interessanti per voi gentlemen che se siete sempre alla ricerca di nuove idee e ispirazione, per regalarvi un'esperienza unica con la vostra top escort o escort girl preferita. Controllate spesso questa sezione per rimanere sempre aggiornati e seguiteci su Twitter!
Immortale
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- Pubblicato: 27 Marzo 2017
E la moda creò il bikini
By / Redazione
"La strascuratezza nel vestire è un suicidio morale"
Honorè De Balzac
Il bikini è stato inventato dalla storia, così come il reggiseno. Sono stati pratica e morale a imporre alle donne di coprire le proprie grazie, intelligenza e creatività a dire loro come farlo. Così se sotto gli abiti le donne arrivano a usare triangoli di stoffa per nascondere seni e turgori, diventa inevitabile che, con la liberalizzazione dei costumi, questi triangoli di stoffa escano allo scoperto. D'altronde il cinema ha cambiato i costumi, perchè non dovrebbe cambiare anche il costume da bagno? A firmare un'invenzione di secoli, nel 1946, è il francese Louis Réard, stilista per caso ed eredità più che per vocazione. Sarà solo nel 1940 che Reard, classe 1879, ingengere, si avvicinerà al mondo della moda, per gestire l'azienda della madre. Appena sei anni dopo introdurrà sul mercato il capo che lo renderà celebre e cambierà lo stile delle donne. Anche quiì, esattamente come poi capiterà le la minigonna ed altri capi, il bikini nasce su ispirazione delle donne comuni, che arrotolano le bretelle dei costumi per cercare di prendere bene, o quantomeno meglio, il sole, evitando segni sgradevoli e difficili poi da "portare" con l'abito. Reard inventa così nel 1946 Atome, che pubblicizza come "il più piccolo costume da bagno" al mondo. Lo soluzione dei "triangoli" è all'avanguardia per l'epoca, tanto che al momento di doverla mostrare in pubblico, non si trova nessuna modella pronta a indossarla. Madrina del nuovo costume diventa così la diciannovenne Micheline Bernardini, che con la pelle poco coperta non ha particolari problemi, visto che lavora come spogliarellista. Il successo è immediato e misurato dalle lettere di uomini entusiasti e innamorati rivolti a Micheline. In quel picco ormonale spontaneo si consacra la nascita del bikini, chiamato come l'atollo dove si compiono gli esperimenti nucleari per i possibili effetti, attesi e promossi come "esplosivi".
La scelta di una modella non-modella e, soprattutto, dalla professione criticata non facilità la strada all'invenzione, che impiegò anni per farsi accettare. A dargli corpo, nel pieno senso del termine, e fama fu Brigitte Bardot che lo indossò nel film "E Dio creò la donna". Il boom arrivò con gli anni Sessanta. Il bikini diventò un altro irrinuciabile elemento di seduzione. E se la Bardot ne è stata la madrina, a consacrarlo arrivarono le tentazioni della Bond Girl Ursula Andress, in "Agente 007 - Licenza di uccidere" nel 1962.
Honorè De Balzac
Il bikini è stato inventato dalla storia, così come il reggiseno. Sono stati pratica e morale a imporre alle donne di coprire le proprie grazie, intelligenza e creatività a dire loro come farlo. Così se sotto gli abiti le donne arrivano a usare triangoli di stoffa per nascondere seni e turgori, diventa inevitabile che, con la liberalizzazione dei costumi, questi triangoli di stoffa escano allo scoperto. D'altronde il cinema ha cambiato i costumi, perchè non dovrebbe cambiare anche il costume da bagno? A firmare un'invenzione di secoli, nel 1946, è il francese Louis Réard, stilista per caso ed eredità più che per vocazione. Sarà solo nel 1940 che Reard, classe 1879, ingengere, si avvicinerà al mondo della moda, per gestire l'azienda della madre. Appena sei anni dopo introdurrà sul mercato il capo che lo renderà celebre e cambierà lo stile delle donne. Anche quiì, esattamente come poi capiterà le la minigonna ed altri capi, il bikini nasce su ispirazione delle donne comuni, che arrotolano le bretelle dei costumi per cercare di prendere bene, o quantomeno meglio, il sole, evitando segni sgradevoli e difficili poi da "portare" con l'abito. Reard inventa così nel 1946 Atome, che pubblicizza come "il più piccolo costume da bagno" al mondo. Lo soluzione dei "triangoli" è all'avanguardia per l'epoca, tanto che al momento di doverla mostrare in pubblico, non si trova nessuna modella pronta a indossarla. Madrina del nuovo costume diventa così la diciannovenne Micheline Bernardini, che con la pelle poco coperta non ha particolari problemi, visto che lavora come spogliarellista. Il successo è immediato e misurato dalle lettere di uomini entusiasti e innamorati rivolti a Micheline. In quel picco ormonale spontaneo si consacra la nascita del bikini, chiamato come l'atollo dove si compiono gli esperimenti nucleari per i possibili effetti, attesi e promossi come "esplosivi".
La scelta di una modella non-modella e, soprattutto, dalla professione criticata non facilità la strada all'invenzione, che impiegò anni per farsi accettare. A dargli corpo, nel pieno senso del termine, e fama fu Brigitte Bardot che lo indossò nel film "E Dio creò la donna". Il boom arrivò con gli anni Sessanta. Il bikini diventò un altro irrinuciabile elemento di seduzione. E se la Bardot ne è stata la madrina, a consacrarlo arrivarono le tentazioni della Bond Girl Ursula Andress, in "Agente 007 - Licenza di uccidere" nel 1962.
Quattro modi per restare agili e in linea se vivi a Milano
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- Pubblicato: 14 Novembre 2016
Nuoto:
Sport completo e gradevole che si può praticare tutto l'anno; è indicato a tutti, bambini, giovani, adulti, anziani. Rende più asciutto e armonioso il corpo perchè fa lavorare contemporaneamente ogni sua parte, tonifica i tessuti per i contatto con l'acqua fredda. Frequentare una piscina è anche abbastanza economico e se non si è esperti nuotatori si può sempre trovare un istruttore qualificato per impostare correttamente i movimenti.
Massaggio:
Mezzo efficace e piacevole per mantenere la linea, un buon tono muscolare e le articolazioni sciolte. In ogni centro sportivo o palestra è facile trovare massaggiatori diplomati ed eventualmente coadiuvare il trattamento con saune, bagni di vapore, idromassaggio. Programmare un massaggio completo alla settimana completandolo con sauna o altro trattamento è un modo eccellente per mantenersi in forma.
Hata Yoga: Disciplina antica che arrec notevole benessere fisico ed allo spirito. Ultimamente si sta molto diffondendo nelle grandi città e vengono seguiti anche da gente dell'alta società ed escort meneghine. E' basata su movimenti precisi, lenti e controllati. Un corso di yoga va seguito con metodo, serenità e senza fretta. La pratica regolare delle posizioni favorisce l'equilibrio psicofisico, la concentrazione ed è un ottimo aiuto per i temperamenti nervosi.
Ballo: E' la ginnastica più completa che esista: mentale, fisica, ritmica, armoniosa. Aiuta nella disinvoltura e ad acquisire sicurezza del proprio corpo; può aiutare notevolmente una persona timida a comunicare. Esistono corsi presso scuole di ballo e di ginnastica artistica.
Hata Yoga: Disciplina antica che arrec notevole benessere fisico ed allo spirito. Ultimamente si sta molto diffondendo nelle grandi città e vengono seguiti anche da gente dell'alta società ed escort meneghine. E' basata su movimenti precisi, lenti e controllati. Un corso di yoga va seguito con metodo, serenità e senza fretta. La pratica regolare delle posizioni favorisce l'equilibrio psicofisico, la concentrazione ed è un ottimo aiuto per i temperamenti nervosi.
Ballo: E' la ginnastica più completa che esista: mentale, fisica, ritmica, armoniosa. Aiuta nella disinvoltura e ad acquisire sicurezza del proprio corpo; può aiutare notevolmente una persona timida a comunicare. Esistono corsi presso scuole di ballo e di ginnastica artistica.
TOP 5 applicazioni android indispensabili per una Escort
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- Pubblicato: 08 Ottobre 2015
Se sei una escort professionista sicuramente il tuo smartphone android è diventato lo strumento fondamentale per organizzare al meglio il lavoro. Pianificare i propri incontri, rispondere alle chiamate, inviare SMS, navigare sul web alla ricerca del sito di annunci più esclusivo è molto più semplice se si utilizzano applicazioni mirate e facili da configurare. Vi proponiamo la TOP 5 delle apps android fondamentali che ogni escort dovrebbe conoscere ed installare sul proprio device.
Sono tutte facilmente raggiungibili su Google Play attraverso i links che vi forniremo. Buona lettura ragazze e contattateci per qualsiasi domanda.
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Quarant'anni: Le 3 Regole TOP per sedurre ancora
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- Pubblicato: 13 Ottobre 2016
Ogni età ha il suo fascino. E ogni donna ha la possibilità di sfruttare al massimo questo fascino, stagione per stagione. Molte invece si limitano a contare: contare i propri anni, farsi sopraffare dall'angoscia; contare i propri anni e rovinarsi definitivamente l'umore. Perchè non fare come gli uomini che - sia detto senza malizia - spesso neppure diventano adulti?
Anche a quarant'anni ci si può sentire giovani, e dunque bisogna fare in modo di dimostrarlo (anche se molte delle nostre inserzioniste escort milf non ne hanno affatto bisogno), cosa impossibile se ogni cinque minuti ci si mette a piagnucolare sulla disgrazia di avere quarant'anni! E' tipico, infatti, della quarantenne fare tali e tanti errori a proprio svantaggio, per indurre gli altri, magari persino quelli che la ritengono una giovane donna sulla trentina, a considerarla, tutto sommato, una donna "di mezza età".
Regola 1: Non cedere al minimo complimento. Salvo le dovute eccezioni, a quarant'anni si ha ormai una solida e ben definita cerchia di amici. Gli uomini di questa cerchia non possono non sentirsi in dovere di fare un complimento ogni tanto ("Ma come sei carina, stasera"; "Ma sai che oggi dimostri davvero vent'anni?").
La quarantenne consapevole accetta questi complimenti per quello che sono: pura cortesia. E non crede a una sola parola. Se ci casca, per lei è finita. Continuerà a pettinarsi come quella famosa sera, perderà ogni residuo di senso critico. A quarant'anni, unica arma di difesa, soprattutto dal ridicolo, è una totale e disincantata autocritica.
Regola 2: Evitare di cascare nelle trappole della moda.
Ogni donna quarantenne dovrebbe avere almeno un'amica, possibilmente al di fuori del suo "giro" abituale più giovane di lei di una decina d'anni. Un'amica che le faccia da consulente di moda ma che, non essendo una ragazzina, abbia a sua volta già scartato le eccentricità delle giovanissime. Che le eviti, insomma, di cadere nella trappola dei body ultimo grido che però a lei stanno da cani. E che, nello stesso tempo, le sconsigli di portare quel genere di abbigliamento che le stava tanto bene qualche anno fa (vedi Regola 1), ma che ora e veramente un po' troppo vecchiotto.
Regola 3: Pulizia estrema e profumo gradevole. La donna a 40 anni ha già da anni l'abitudine di farsi la doccia ogni giorno. La pulizia personale assume sempre maggiore importanza, col passare degli anni.
Anche a quarant'anni ci si può sentire giovani, e dunque bisogna fare in modo di dimostrarlo (anche se molte delle nostre inserzioniste escort milf non ne hanno affatto bisogno), cosa impossibile se ogni cinque minuti ci si mette a piagnucolare sulla disgrazia di avere quarant'anni! E' tipico, infatti, della quarantenne fare tali e tanti errori a proprio svantaggio, per indurre gli altri, magari persino quelli che la ritengono una giovane donna sulla trentina, a considerarla, tutto sommato, una donna "di mezza età".
Regola 1: Non cedere al minimo complimento. Salvo le dovute eccezioni, a quarant'anni si ha ormai una solida e ben definita cerchia di amici. Gli uomini di questa cerchia non possono non sentirsi in dovere di fare un complimento ogni tanto ("Ma come sei carina, stasera"; "Ma sai che oggi dimostri davvero vent'anni?").
La quarantenne consapevole accetta questi complimenti per quello che sono: pura cortesia. E non crede a una sola parola. Se ci casca, per lei è finita. Continuerà a pettinarsi come quella famosa sera, perderà ogni residuo di senso critico. A quarant'anni, unica arma di difesa, soprattutto dal ridicolo, è una totale e disincantata autocritica.
Regola 2: Evitare di cascare nelle trappole della moda.
Ogni donna quarantenne dovrebbe avere almeno un'amica, possibilmente al di fuori del suo "giro" abituale più giovane di lei di una decina d'anni. Un'amica che le faccia da consulente di moda ma che, non essendo una ragazzina, abbia a sua volta già scartato le eccentricità delle giovanissime. Che le eviti, insomma, di cadere nella trappola dei body ultimo grido che però a lei stanno da cani. E che, nello stesso tempo, le sconsigli di portare quel genere di abbigliamento che le stava tanto bene qualche anno fa (vedi Regola 1), ma che ora e veramente un po' troppo vecchiotto.
Regola 3: Pulizia estrema e profumo gradevole. La donna a 40 anni ha già da anni l'abitudine di farsi la doccia ogni giorno. La pulizia personale assume sempre maggiore importanza, col passare degli anni.
Infografica afflusso escorts a Expo Milano 2015
- Dettagli
- Pubblicato: 30 Settembre 2015